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Religion did much to shape contemporary British opinion and behaviour during the First and Second World Wars, but it featured rather less in the initial historiography of either conflict. The situation has changed considerably in the past half-century, with a steadily increasing number of academic and popular outputs on the religious aspects of the wars. As key milestones, in connection with the centenary of the First World War and the eightieth anniversary of the Second World War, have occurred or approach, it seems an appropriate time to take bibliographical stock. This volume is the first to offer an in-depth listing of modern literature, in English and other European languages, on Britis...
In 2020, the Vatican opened its archives for the pontificate of Pius XII (1939-1958), the pope that led the Catholic Church during WWII, the Holocaust, and the beginning of the Cold War. The Global Pontificate of Pius XII brings together historians who were among the first to consult the previously unseen Vatican materials. These long-awaited records allow for an expansion of the current historiography beyond the pope’s biography. Methodologically, the volume works to transcend the rigidity of religious history and engage with new approaches in global, transnational, and postcolonial history to re-introduce questions surrounding religion into modern post-war historiography.
"Examines various conceptions of hayâ, or feelings of shame, modesty and honor in Islam, and the practices associated with this concept in both Muslim majority and minority contexts"--
Church leaders and their contrasting opinions in the face of the Great War Cardinal Désiré-Joseph Mercier, Archbishop of Malines, was the incarnation of the Belgian resistance against the German occupation during the First World War. With his famous pastoral letter of Christmas 1914 ‘Patriotisme et Endurance’ he reached a wide audience, and gained international influence and respect. Mercier’s distinct patriotic stance clearly determined his views of national politics, especially of the 'Flemish question', and his conflict with the German occupier made him a hero of the Allies. The Germans did not always know how to handle this influential man of the Church. Pope Benedict XV did not always approve of the course of action adopted by the Belgian prelate. Whereas Mercier justified the war effort as a just cause in view of the restoration of Belgium's independence, the Pope feared that "this useless massacre" meant nothing but the "suicide of civilized Europe”. Through a critical analysis of the policies of Cardinal Mercier and Pope Benedict XV, this book sheds revealing light on the contrasting positions of Church leaders in the face of the Great War.
La ricchezza dei saggi e delle testimonianze raccolte in questo volume documenta il contributo fondamentale che l’opera di Lorenzo d’Avack ha apportato agli studi sui temi della Costituzione, della bioetica e del biodiritto. Partecipano alla raccolta di scritti molte delle voci che si sono confrontate con d’Avack durante la sua lunga, e tuttora in corso, esperienza al Comitato Nazionale per la Bioetica. Non solo filosofi del diritto, giuristi provenienti da diverse discipline, bioeticisti e umanisti con diverse sensibilità, ma anche medici, clinici e esperti di neuroscienze. Il volume offre, pertanto, un compendio dei temi e dei problemi che la bioetica e il biodiritto hanno affrontat...
Lo scritto esplora le vicende che caratterizzarono l’opera di Angelo Giuseppe Roncalli in Bulgaria, dove fu Visitatore e Delegato apostolico tra il 1925 e il 1934. Alla luce dei documenti inediti consultati presso gli archivi della Santa Sede è stato possibile dimostrare la sollecitudine pastorale del futuro Papa Giovanni nel contesto di intrighi di corte e di difficili rapporti con gli ortodossi.
El contenido de este texto dice relación directa con las investigaciones que presentaron diferentes académicos nacionales y extranjeros en el V Congreso Chile España, que se desarrolló en la Universidad Católica de la Santísima Concepción durante el año 2018. Las temáticas que se consideraron en dicha actividad, tuvieron directa relación con la Historia de las Relaciones Internacionales y se iniciaron con el origen y rol de la Sociedad de Naciones el año 1919, culminando con la iniciativa americana en este campo, representada por UNASUR y su actual condición.
La battaglia di Caporetto (24 ottobre - 9 novembre 1917) ha rappresentato un trauma nella storia italiana del Novecento. Ancor oggi, nel linguaggio comune, la parola Caporetto è sinonimo di disastro. In quella battaglia i soldati della 2a Armata vengono respinti dagli austriaci e dai tedeschi al di qua dell'Isonzo e del Tagliamento fino al Piave, mentre i Comandi militari li accusano di diserzione e tradimento. Cento anni dopo, questo volume affronta, in un'ottica pluridisciplinare e interdisciplinare, e alla luce della nozione di "trauma", gli aspetti storici, politici e militari della disfatta. Esso fa largo spazio anche alle testimonianze dei soldati-scrittori la cui esperienza di quei g...
Il numero di Aprile 2014 della rivista di filatelia e numismatica edita dall'UNIFICATO.
La Prima Guerra Mondiale «fu il risultato di una lotta lunga ed aspra contro lo spirito liberale e l’inizio di un’epoca di contestazione ancor più aspra dei principi liberali». Questo pensiero di Ludwig von Mises consente di rendere subito chiara una spiegazione delle cause remote e prossime della Grande Guerra, spiegazione molto differente da quelle più comuni. Questo testo intende documentare come l’accrescimento dei poteri politici sia all’origine della conflittualità che portò al disastro: una “guerra totale”, inevitabile conseguenza della costruzione dello “Stato totale”. «Con questo suo nuovo libro, Di Martino ci dona una lettura inedita della Grande Guerra, che ...