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Da Foscolo a Carducci, da D’Annunzio a Dino Campana, a tanti altri grandi intellettuali italiani, Manuela Racci raccoglie le loro lettere d’amore per intraprendere un viaggio dentro al pianeta Amore. La letteratura è per tutti e parla al cuore di tutti, ci saranno a volte parole che possono sembrare difficili, lontane, sconosciute esse arrivano comunque ed entrano ugualmente a nutrire l’anima, e certo non è l’etimologia difficile di alcuni termini a vanificare il potere curativo di una lettera d’amore. L’autrice ha messo in questo libro tutta la sua vita, il suo mondo, ha travasato nelle pagine scritte il suo cuore e i suoi misteri, le sue ferite e i balsami per curarle, ha consegnato alla penna le sue lacrime e i suoi sorrisi, le sue speranze e le cocenti disillusioni, le amarezze e le gioie ritrovate. È un prezioso materiale umano proprio come quello che abita in ognuno e che a volte non si riesce a far parlare. Il lettore sarà preso per mano e sarà condotto dentro il libro con cuore aperto e fiducioso, per specchiarsi nelle immagini che emergono e sentirsi a casa.
La vita oltre la vita. Da sempre il mistero dell’aldilà affascina l’uomo che insegue costantemente, nel corso del suo cammino terreno, la presenza del divino. È possibile vincere le barriere spazio-temporali e dialogare con chi ci ha lasciato? Lanciare un ponte tra cielo e terra, aprire un canale con l’invisibile? L’autrice sembra proprio dirci di sì. Il suo percorso di vita è segnato da un episodio, quello di una lunga rielaborazione di un lutto: la perdita del suo primo amore. Un bambino, Giovanni, incontrato all’età di 10 anni, e poi rivisto tra i banchi di scuola. È l’esperienza totalizzante del primo grande amore, che le sarà brutalmente strappato quando alcuni anni d...
La libroterapia non cura i disturbi psichiatrici, anche minori, ma costituisce un prezioso strumento d’intervento per tutta quella “zona grigia” che va dalla crisi esistenziale o familiare alla normale tristezza o alle crisi delle “età di passaggio”, dallo smarrimento d’identità alla caduta di ruolo, situazioni che quasi mai richiedono di essere “medicalizzate”. In un mondo che corre vertiginosamente e che ha fatto dello “scaricare da internet” una sorta di nuovo comandamento, la lettura, attraverso il contatto fisico con la pagina scritta, rappresenta un’ancora di salvezza, un momento di pausa e di riflessione, irrinunciabile per ascoltarsi, scoprire se stessi e pren...
The recovery of Dante's metaphysics-which are very different from our own-is essential, argues Christian Moevs, if we are to resolve what has been called 'the central problem in the interpretation of the Comedy.' That problem is what to make of the Comedy's claim to the status of revelation, vision, or experiential record - as something more than imaginative literature. In this book Moevs offers the first sustained treatment of the metaphysical picture that grounds and motivates the Comedy, and the relation between those metaphysics and Dante's poetics. Moevs arrives at the radical conclusion that Dante believed that all of what we perceive as reality, the spatio-temporal world, is in fact a creation or projection of conscious being. Armed with this new understanding, Moevs is able to shed light on a series of perennial issues in the interpretation of the Comedy.
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Rosati Lorella nasce 58 anni fa a Forlì dove studia al Liceo Classico. Essendo farmacista svolge tale attività nella sua città natale. Ama comporre poesie per diletto e passione. Adora la mitologia e il romanticismo. Ha partecipato ad alcuni concorsi: Concorso Letterario “Federiciano 2017-2018, Poetry Wave for Peace Forlì, 27° Edizione Poesia e natura nel Parco 2017-2018, 1° concorso internazionale “Il Paese della Poesia” edizione 2017 con menzione di Merito, finalista al 15° concorso “Tra un fiore colto e l’altro donato” edizione 2018. Due sue poesie sono inserite nell’agenda 2019 dedicata ad Alberto Sordi “Edizione Pagine”, un suo componimento è presente nel libro...
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