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Erede di una delle più importanti dinastie industriali d’Italia, Giovanni Pirelli (1918-1973) rifiuta il ruolo di imprenditore nell’azienda di famiglia per intraprendere un’altra strada, e dedicarsi alla scrittura. L’esordio narrativo è del 1952, con L’altro elemento, ma il risultato più rilevante è il romanzo A proposito di una macchina, del 1965. È in realtà l’intero mondo della cultura a interessarlo, di cui diventa presto uno dei protagonisti cruciali del Novecento: intellettuale complesso e affascinante, Giovanni imbocca percorsi insoliti e mai scontati, a cominciare dalla pubblicazione delle Lettere di condannati a morte della Resistenza (italiana ed europea, 1952 e 1...
Il volume raccoglie gli interventi di un seminario dedicato a Milano e la memoria: distruzioni, ricostruzioni, recuperi. Il tema è parte di un progetto interdipartimentale dell’Università IULM, che prosegue il progetto speciale di Ateneo finanziato nel 2019-2020 (i cui risultati sono stati già pubblicati da Mimesis). Le ricerche, presentate in questo incontro scientifico che ha visto dialogare accademici e funzionari del Comune, responsabili di tutela e conservazione e di progetti speciali, si sono concentrate ancora su Milano e in particolare sul rapporto tra banca e cultura; sugli interventi urbanistici del Novecento, considerando gli aspetti architettonici, la committenza, gli interessi economici e sociali; sul rapporto della città con paesi lontani; sui teatri distrutti, riconvertiti, recuperati; sui musei milanesi come luoghi di memoria e la memoria come bene immateriale; su edifici e monumenti scomparsi o spesso inosservati; infine sulla ricostruzione come tema identitario.
Have Marxian ideas been relevant or influential in the writing and interpretation of history? What are the Marxist legacies that are now re-emerging in present-day histories? This volume is an attempt at relearning what the “discipline” of history once knew – whether one considered oneself a Marxist, a non-Marxist or an anti-Marxist.
Tre edifici che rappresentano altrettanti passaggi d’epoca – la Galleria De Cristoforis (1832), il quartiere operaio di via Solari costruito dalla Società Umanitaria (1906) e la “piccola Montparnasse” di via Rugabella (anni trenta) – sono il prisma attraverso il quale vengono osservate le varie fasi dello sviluppo di Milano, dall’epoca risorgimentale a oggi. Al centro del saggio c’è una città che, pur transitando attraverso configurazioni socio-economiche profondamente diverse, ha saputo conservare la capacità di generare ricchezza, privata e sociale. In particolare, Milano ha reagito alla drammatica torsione che, a partire dagli anni settanta del Novecento, ne ha cambiato la configurazione e la composizione sociale, i tempi di vita e il modo di lavorare della gente. Il racconto delle trasformazioni indotte dalla scomparsa dell’industria nel tessuto urbano tratteggia così il profilo di una città chiamata oggi a reinventarsi un destino.
This timely volume focuses on the period of decolonization and the Cold War as the backdrop to the emergence of new and diverse literary aesthetics that accompanied anti-imperialist commitments and Afro-Asian solidarity. Competing internationalist frameworks produced a flurry of writings that made Asian, African and other world literatures visible to each other for the first time. The book’s essays examine a host of print culture formats (magazines, newspapers, manifestos, conference proceedings, ephemera, etc.) and modes of cultural mediation and transnational exchange that enabled the construction of a variously inflected Third-World culture which played a determining role throughout the...
In The Weight of the Printed Word, Steve Wright explores the creation and use of documents as a key dimension in the activities of the Italian workerists during the 1960s and 1970s, as they sought to organise amongst new subjectivities of mass rebellion.
Transnational Patriotism in the Mediterranean charts the lives of those who lived along the shores of the Adriatic during the first half of the nineteenth century, when the region was transformed from a 'Venetian lake' into a battlefield between old and new imperial powers and where emerging nationalisms and nation-states emerged.
In occasione del decimo anniversario di vita di «Historia Magistra. Rivista di storia critica», abbiamo deciso di riflettere sul nostro percorso, attraverso un volume collettivo che per un verso racconta la vicenda della Rivista, e per un altro fa il punto sullo stato della ricerca storica, e in particolare sul rapporto tra la storia e le altre discipline. Soprattutto il libro vuol essere un mattone nella barricata in difesa della storia, un "bene comune" fondamentale, contro i tentativi ricorrenti di delegittimarla e svilirla.