You may have to Search all our reviewed books and magazines, click the sign up button below to create a free account.
Il paesaggio è al centro del mondo poetico e fantastico di Mario Marzi, dove le sue fonti di ispirazioni affondano nel verismo e nel realismo della seconda metà dell’Ottocento, avendo come modello i vari Telemaco Signorini, Jean Francois Millet e Giovanni Segantini e nel sodalizio di artisti italiani attivo fra il 1904 e il 1930 denominato i “XXV della Campagna Romana”. In una continua ricerca di identità e di approfondimento del proprio stile, abbandona man mano la sua impostazione culturale accademica lasciando affiorare e portando alla luce le sue reminiscenze dell’arte di Henri Rousseau e di Antonio Ligabue. Per Marzi il paesaggio è la rappresentazione di un mondo ideale nel quale l’artista si identifica; in questi tempi difficili che stiamo vivendo, il suo è un messaggio di speranza.
Con testi di Davide Aquilano, Xavier Barral i Altet, Austacio Busto, Dora Catalano, Gabriella Di Rocco, Carlo Ebanista, Pasquale Favia, Alfonso Forgione, Serena La Mantia, Caterina Laganara, Vinni Lucherini, Federico Marazzi, Maria Rosaria Marchionibus, Alessio Monciatti, Francesca Romana Moretti, Oreste Muccilli, Giulia Orofino, Valentino Pace, Mario Pagano, Raffaella Palombella, Cristiana Pasqualetti, Stella Patitucci Uggeri, Sabrina Pietrobono, Lorenzo Quilici, Fabio Redi, Marcello Rotili, Lucinia Speciale, Andrea R. Staffa, Fioravante Vignone. Il volume nasce dall’attività didattica e di ricerca degli insegnamenti di Archeologia Cristiana e Medievale e di Storia dell’Arte medievale ...
A dodici anni dalla sua apertura, l'Archivio storico "Innocenzo III" della Diocesi Suburbicaria di Velletri-Segni inizia la pubblicazione di una serie di quaderni con lo scopo di arricchire il panorama degli studi su questa porzione del Lazio Meridionale: il primo numero, a firma di uno dei curatori dell'archivio, è dedicato al pittore Orazio Zecca di Montefortino (oggi Artena). La vita e l'opera di questo abile ma litigioso artista di provincia, appartenente alla cerchia del Cavalier d'Arpino, costituiscono il filo conduttore a cui l'autore ha intrecciato le vicende di Francesco Nappi, Flaminio e Francesco Allegrini, Adriano Monteleone, Cesare Rossetti, Angelo Guerra, Ottavio Grisolati, e ...
Sorta nel luogo del martirio di San Cesidio, la collegiata custodisce le reliquie del titolare, del padre Rufino e di alcuni loro compagni, qualificandosi come un santuario di grande rilievo che legò precocemente le proprie fortune allascesa dellimporta
This reference text discusses recent advances in the field of nanotechnology with applications in the fields of electronics sector, agriculture, health services, smart cities, food industry, and energy sector in a comprehensive manner. The text begins by discussing important concepts including bio nanotechnology, nano electronics, nano devices, nano medicine, and nano memories. It then comprehensively covers applications of nanotechnology in different areas including healthcare, energy sector, environment, security and defense, agriculture sector, food industry, automotive sector, smart cities, and Internet of Things (IoT). Aimed at senior undergraduate, graduate students and professionals in the fields of electrical engineering, electronics engineering, nanoscience and nanotechnology, this text: Discusses nano image sensors useful for imaging in medical and for security applications. Covers advances in the field of nanotechnology with their applications. It covers important concepts including neuro simulators, nano medicine, and nano materials. Covers applications of nanotechnology in diverse fields including health sector, agriculture, energy sector, and electronics.
Con tale contributo si intende offrire un ritratto di Clemente Rebora e della sua opera - poesie e prose liriche, Epistolario - con attenzione peculiare al periodo della Grande Guerra, autentico snodo esistenziale ed artistico. Ma l'intero suo corpus letterario, costante riferimento di queste pagine, rivela l'uomo Rebora e i significati attribuiti all'evento mondiale come all' "esserci". Emblematica e ossimorica scrittura, unitaria nell'ispirazione, è tessuta di ombre luminose e straziante amore per la vita, intesa quale inscindibile condivisione. Continuo il rispecchiamento tra il vissuto privato - degli stretti rapporti familiari, particolarmente con la madre e il fratello Piero; con l'amata russa Lydia Natus; dell'intimo legame di amicizia con Angelo Monteverdi, Antonio Banfi, Daria Malaguzzi, Lavinia Mazucchetti; del forte nexus con Sibilla Aleramo, Michele Cascella, Giovanni Boine, etc. - e la dimensione simbolica ed epocale della deflagrazione mondiale: accettazione rassegnata, orrore, esaurimento della psiche. Progressivo e risolutivo il superamento dell'io, nella dimensione della fratellanza universale, del "tu" vero dell'umano, del "Tu" di Dio.