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Succedeva intorno al 1450, a Magonza. Toccò a Johannes Gensfleisch, detto Gutenberg, un geniale cinquantenne, il merito dell’invenzione dei caratteri tipografici mobili. Il debutto avvenne con un libro che resterà per sempre nella storia dell’editoria, una Bibbia stampata (tra il 1452 e il 1456) in due volumi. La stampa si diffuse rapidamente. Da allora all’era digitale il libro e il giornale hanno vissuto una straordinaria avventura. Il mondo di carta presenta il profilo di editori di libri, riviste e quotidiani, che hanno resistito alle mutazioni dei mercati e, passati attraverso ristrutturazioni societarie, sono arrivati fino ai nostri giorni.
È passato più di un secolo da quando Giorgio V dovette attuare una vera e propria operazione di rebranding della monarchia britannica: durante la Prima guerra mondiale, il nome della dinastia Sassonia-Coburgo-Gotha fu cambiato radicalmente. Nacquero i Windsor. Oggi, allo stesso modo, la casata sta affrontando profondi mutamenti, fuori e dentro Palazzo. Gli eredi di Elisabetta II, Carlo e William, si ritrovano a fare i conti con una pesante eredità. E con un’istituzione che deve mostrare di essere al passo coi tempi innovandosi, pur mantenendosi solida. Che futuro attende i Windsor, dopo la morte della più grande monarca del Novecento? Il libro riprende eventi e protagonisti che hanno caratterizzato i settant’anni sul trono di The Queen, tra le tante luci (e qualche ombra) di una Corona che, come un’araba fenice, ha saputo reggere ai contraccolpi delle varie crisi e reinventarsi ciclicamente, rimanendo avvolta in un affascinante alone di regalità e mistero.
Il saggio prende in esame il prodotto televisivo Un posto al Sole, un caso di studio estremamente interessante come indica l’ininterrotta messa in onda dal 1996 a oggi su una rete Rai, dove alla soap è attribuito un successo impareggiabile. Oggetto dell’analisi di Antonietta Chirico è la puntuale osservazione, al di là dell’articolazione della trama, di tutti gli aspetti tecnici e pratici inerenti alla trasmissione, comprendendo la storia delle produzioni radiofoniche e televisive e tutte le prestigiose collaborazioni attivate. Lo scopo è evidenziare le potenzialità e i risultati di una soap opera totalmente prodotta e girata in Italia, capace di conquistare e mantenere una posizi...
Questo piccolo libro nasce da un corso universitario tenuto dall'autore allo IED di Milano, ma non è né una dispensa né un testo accademico, rivolgendosi a tutti quelli che si sono un po' persi nel mare magnum dell'offerta televisiva seriale e che vogliono, se non un faro, almeno una torcia per illuminare questa enorme stanza piena di titoli e locandine. Esploso universalmente con la rivoluzione digitale verso la fine del secolo scorso, il "magico" mondo del telefilm si sposa perfettamente con i new media, anzi forse ne è l'anima più originale, flusso e non evento (come il cinema). Dopo qualche chiarimento storico e metodologico, l'autore divide per grandi temi le serie, analizzandone rapidamente un centinaio, cercandone peculiarità, radici, curiosità, facendo raffronti e sollecitando riflessioni e comportamenti.
Tempting the Tempter considers how far fifteenth-century Italian mystics would go to imitate Christ, even in his encounters with the Devil in the desert. Elena of Udine, Caterina of Bologna, and Colomba of Rieti created their own desert experience through their austere devotional practices, and they suffered and overcame temptations from the Devil. This work explores how these women actively pursued encounters with the Devil, and how these private temptations prepared them for a public ministry of miracles, contributed to their perception as living saints, and allowed their biographers to promote them as true imitators of Christ, worthy of sainthood.
Ritrovarsi un'adolescente domestica che vaga ostile per casa è un'esperienza straniante per ogni genitore. Lo è ancor di più per Iris, mamma single che ha passato gli ultimi diciassette anni in simbiosi con Cloe, a cui ha cercato di dare una vita "il più normale possibile". Ma quando la Gang di sua figlia decide di eleggere casa sua come base, si ritrova a essere l'ospite indesiderato che paga le pizze. Per di più, la chiamano zia. Per evitare il peggio, tra sotterfugi e qui pro quo, Iris è costretta a riallacciare i rapporti con sua nonna Maria al cui controllo virtuale affida i ragazzi. Nonna Maria è a capo di un gruppo di arzilli anziani alle prime esperienze con le meraviglie di i...
Può esistere una destra di sistema che non recida le proprie radici né corra il rischio d'inseguire la sinistra in ritardo? In questo pamphlet Alessandro Giuli affronta la contesa delle idee per costruire un progetto in divenire: rendere possibile dichiararsi «i più progressisti fra i conservatori». Affinché la nuova destra possa transitare dall'epica trasfigurata del Signore degli anelliper entrare nella realtà, come diceva Carlo Rosselli: «nell'era del ferro e del fuoco». Dalla celebrazione della Costituzione italiana alla vocazione sociale delle arti, dalla polemica contro la cultura woke al superamento del sovranismo; dal ritorno alla politica come fatica dello spirito alla ricerca di un nuovo umanesimo digitale e comunitario; dalla missione euro-mediterranea dell'Italia alla costruzione d'un racconto dinamico dell'identità nazionale. Questo sillabario rappresenta un diario di viaggio alla guida del MAXXI, un itinerario culturale senza reticenze né complessi di inferiorità o sindromi di grandezza, ma, scrive Alessandro Giuli, «libertario e liberatorio al contempo. Come la destra che vorrei».
In questo anno, il 2023, il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale ha scelto di dedicare la XXIII Settimana della lingua italiana nel mondo all’italiano e la sostenibilità. È una scelta importante, che sottolinea come il tema della sostenibilità, nelle sue varie curvature, vada affrontato anche con il contributo della lingua; e, va sottolineato, anche con il contributo – essenziale – della lingua italiana. Il movimento di sostegno, promozione e azione a favore di uno sviluppo sostenibile è globale e pertanto internazionale, e quindi linguisticamente dominato dall’inglese. Ma perché una politica di sostenibilità sia realmente realizzabile è necessario...