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This work is based mainly on documentation preserved in the archives of Umbria. It illustrates the political and socio-economic history of the Jewish community from the second half of the thirteenth century, when Jewish settlement in the region became permanent and continuous, to the expulsion of the Jews in 1569 decreed by Pope Pius V. Umbria was an important geographical and political entity in central Italy during the late Middle Ages and was always linked to the Papal State. The documents provide us with important information that enables us to appreciate correctly the Jews' economic role in the region and their relationships with the political powers (the communes and the popes) and the Mendicant orders. Furthermore, they enlighten us on aspects of the Jews' daily life, and on their relationship with Christian society.
Illustrates the political and socio-economic history of the Jewish community in Umbria from the second half of the thirteenth century, when Jewish settlement in the region became permanent and continuous, to the expulsion of the Jews in 1569 by decree of Pope Pius V.
The Jews in Umbria is based mainly on documentation preserved in the archives of Umbria. It illustrates the political and socio-economic history of the Jewish community from the second half of the thirteenth century, when Jewish settlement in the region became permanent and continuous, to the expulsion of the Jews in 1569 decreed by Pope Pius V. Umbria was an important geographical and political entity in central Italy during the late Middle Ages and was always linked to the Papal State. The documents provide us with important information that enables us to appreciate correctly the Jews' economic role in the region and their relationships with the political powers (the communes and the popes) and the Mendicant orders. Furthermore, they enlighten us on aspects of the Jews' daily life, and on their relationship with Christian society.
I Santi sono stati sempre nella mia vita. Nella tradizione abito il mistero della santità in un percorso orante che mi accompagna in un indefinibile senso esistenziale in cui il destino non rappresenta una contrapposizione ma l'incontro. I Santi sono nel mio dialogo ma non sono una ricerca per tentare di comprendere la fede. Non ho mai cercato la fede. La fede è una luce che giunge e, a volte, cattura e avvolge. La prima parte di questo testo è improntata sui Santi che sono tracciati nei miei anni. La seconda parte non è una divagazione. Anzi. È lo stesso specchio del mio essere. Un libro al quale pensavo da molto. Mancano parecchie pedine. Ma il mosaico si costruisce tassello dopo tassello. È uno scritto intimo. Come quelli che hanno un cuore. Ci sono riuscito? Non lo so. Pierfranco Bruni
Un misterioso killer semina il panico nel mondo delle corse podistiche. Roma, Cosenza, Genova, Milano: ovunque c'è una gara, l'assassino colpisce con spietata precisione. L'inchiesta, fin dal primo omicidio, viene affidata al commissario Igor Attila, ex pugile professionista e a sua volta corridore amatoriale, responsabile della strampalata ma efficiente Sezione Crimini Sportivi della Questura. Ma le indagini non danno nessun esito: nessun legame, nessun movente, nessuna traccia e Igor Attila viene presto spedito a indagare sul furto di magliette nel campo di allenamento della Roma a Trigoria. Ma proprio quando si profila all'orizzonte l'ennesimo fallimento della sua carriera, il commissario Attila troverà la pista decisiva su cui indagherà in una forsennata corsa contro il tempo, all'ultimo respiro.
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