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Discloses the richness of ideas and sheds light on the controversy that characterized the transition from fascism to democracy, examining authors, works and memories that were subsequently silenced by Cold War politics. How a shared memory of Fascism and its cultural heritage took shape is still today the most disputed question of modern Italy, crossing the boundaries between academic and public discourse. Against Redemption concentrates on the historical period in which disagreement was at its highest: the transition between the downfall of Mussolini in July 1943 and the victory of the Christian Democrats over the Left in the 1948 general elections. By dispelling the silence around the rang...
Pulcinella, a Neapolitan clown born of the commedia dell’arte tradition, went viral in Europe in the seventeenth and eighteenth centuries. He was an unlikely hero, grotesque in his mannerisms, with a bulging belly, occasional hunchback, and an insatiable desire for macaroni. Still, this bulbous misfit took his place next to kings, caliphs, and intellectual heavyweights. Pulcinella’s Brood traces the transnational arc of the Enlightenment-era Pulcinella, from his native Naples to Paris, from Rome to London. The book explores how Pulcinella was inserted into discourses about social order, aesthetics, and politics – how he became a revolutionary, a critic of the Catholic Church, and a cha...
The book addresses contemporary challenges related to chronicity in the context of life and health. The book is structured across 11 core axes to aid healthcare professionals in understanding the topic. The axes address issues such as health promotion and quality of life, the transition from ephemerality to chronicity throughout life, the presence of chronicity in childhood and adolescence, violence against transgender people, the coexistence of communicable and non-communicable chronic diseases in the community, work-related chronic diseases, chronicity in the elderly, and strategies for sustainable development in this context. It discusses the importance of palliative care for patients facing finitude and explores the role of spirituality in coping with chronicity. In summary, the book aims to present a comprehensive and multidimensional perspective on chronicity, providing valuable insights for the teaching, research, extension, and care sectors.
Alfredo Giuliani è stato un intellettuale eclettico, capace di spaziare, in una carriera lunga oltre mezzo secolo, in vari campi. Molto della sua inesausta attività culturale è documentato dal suo archivio, conservato al Centro Manoscritti dell’Università di Pavia. Il volume prende le mosse proprio dalle carte e dai libri della biblioteca per indagare la scrittura dell’autore, che si declina di volta in volta nella saggistica, nella poesia, nella pratica traduttiva. Ambiti all’apparenza ben separati, ma che in realtà si legano indissolubilmente l’uno all’altro. Per capire a fondo la scrittura di Giuliani, vera protagonista di questo studio, viene dedicato ampio spazio anche alle pratiche di lettura e allo studio delle questioni linguistiche, due temi ineludibili, considerando l’inesauribile collezione libraria fittamente annotata e la passione vocabolaristica e onomaturgica dell’autore.
Scrittore, saggista, documentarista, traduttore, Gianni Celati (1937-2022) è stato tra le figure più versatili del panorama culturale italiano del ’900. Prisma Celati. Testi Contesti Immagini Ricordi ne esplora l’opera nelle sue molteplici facce, muovendosi in diverse direzioni: l’analisi testuale, intesa sia come studio delle fonti sia come affondi di taglio comparatistico; lo studio dei contesti in cui Celati ha operato (collaborazioni con riviste, quotidiani e istituzioni culturali); l’esplorazione del suo “pensiero figurale”, cioè del nutrimento tratto dall’intenso dialogo con le arti della visione. A questo si aggiungono ricordi di studiosi e amici. Ne nasce un ritratto...
“Perché mi piace il calcio? Ogni tanto me lo chiedo. Quella per lo sport è una passione veramente gratuita, non ha senso.” Giovanni Raboni iniziò a frequentare lo stadio giovanissimo, con il padre e il fratello, per seguire le partite casalinghe dell’Inter. Per tanti anni presente sugli spalti di San Siro insieme all’amico Vittorio Sereni, suo compagno di tifo a partire dai primi anni Sessanta, Raboni ha dedicato al calcio una piccola ma preziosa parte della sua produzione poetica e giornalistica. La compongono i testi raccolti in questo volume: dai versi della Canzoncina della mezzala sinistra (1979) all’intervista Inter, non ti perdono di aver mollato Baggio, pubblicata dal “Giorno” il 26 gennaio 2004.
In questo libro l’autore analizza i temi dell’esilio, dell’erranza e del conflitto con il potere nelle opere di Consolo comprese tra gli anni Ottanta e gli anni Duemila, con una specifica attenzione a come questi temi vengono calati da Consolo nell’orizzonte geopolitico del Mediterraneo: a esso, infatti, egli non mancò mai di riferirsi, tanto in rapporto alle presenze culturali greche e arabe in Sicilia, quanto all’interscambio migratorio tra la Sicilia e i paesi del Maghreb. Tali temi e problemi sono presenti sia nei testi di Consolo più propriamente letterari sia nei suoi testi giornalistici “d’intervento”: una serrata analisi testuale è la chiave d’accesso a questa variegata produzione. In appendice, come utile termine di confronto dialettico, l’autore ha inserito un’analisi innovativa di come il tema mediterraneo viene sviluppato da Leonardo Sciascia, scrittore che fu per Consolo un punto di riferimento fondamentale.
Il volume esplora le trasfi gurazioni del soggetto lirico femminile nella seconda metà del Novecento, in contrasto con le interpretazioni del testo inteso come rispecchiamento fedele dell’inquieto vissuto autoriale. Addentrandosi negli universi letterari di una triade esemplare di autrici – Amelia Rosselli, Sylvia Plath e Alejandra Pizarnik – lo studio problematizza alcune visioni ermeneutiche elaborate in seno ai gender studies, per comprendere come si esercita la funzione autoriale nella cesura fra la scrittrice e l’Io testuale. Dall’analisi emerge la prospettiva di una profonda aporia che investe lo statuto fantasmatico del soggetto: le poetesse giocano con una performance di autenticità che sfocia nell’impasse epistemologica, non distinguendo più tra reale e fi ttizio. Rifuggendo le sabbie mobili del biografi smo, il libro propone di sganciare l’Io poetico femminile dal monadismo introspettivo della prima persona, per concepirlo invece come una fi gura in continua diffrazione entro i confi ni del testo.
Una raccolta di saggi dedicati alla prosa e alla poesia di autrici italiane che hanno scritto dall’inizio del Novecento ad oggi. Alcuni interventi riguardano personalità che hanno già lasciato una traccia importante nella storia letteraria del nostro paese, altri invece fanno emergere il valore di autrici meno note, avendo ricevuto poca attenzione dalla critica. Il libro è rivolto sia agli asperti di letteratura italiana, sia agli appassionati lettori in cerca di spunti di riflessione intorno alle opere di queste scrittrici. Un volume pensato soprattuto per i docenti delle scuole di secondo grado, con l’auspicio che possa rivelarsi uno strumento valido per costruire una didattica più attenta alla pluralità dei punti di vista e all’identità di genere.