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"Ho imparato che nella vita le cordate (non solo quelle alpinistiche), si formano e si scelgono non sulla base delle convenienze ma di un feeling particolare e quando questa sintonia è speciale, arrivano successi analoghi". Simone Moro, alpinista, alla vigilia della prima ascensione invernale del Gasherbrum II, in Karakorum, avvenuta il 2 febbraio 2011 con Denis Urubkon e Corey Richard Vicende, legami, aneddoti e protagonisti che hanno caratterizzato venti tra le più grandi cordate alpinistiche di sempre, unite per la vetta e per la vita. Se la vetta è l'obiettivo da raggiungere, la cordata è il punto di forza dell'impresa. Perché nel mondo dell'alpinismo certe prestazioni sono il risul...
Lo scialpinismo è lo sport principe dell'inverno in montagna. Al di fuori delle piste battute, permette di muoversi nell'ambiente montano, utilizzando, per la progressione in salita e in piano, sci appositamente costruiti, con attacchi specifici e sistemi antiscivolamento (pelli di foca) per facilitare l'ascesa, mentre per la discesa viene fatto ricorso alle tecniche dello sci fuoripista. Disciplina alla portata di chiunque abbia una buona base sciistica, è comunque indispensabile affrontarla con la giusta preparazione tecnica e atletica, e soprattutto con le necessarie conoscenze di come ci si deve muovere in montagna d'inverno, in un territorio impegnativo, con pericoli oggettivi - come le valanghe e i repentini cambiamenti climatici - e quindi da affrontare con estrema prudenza.
First in a new series on the most renowned museums of contemporary and modern art focusing on the architecture and the relationship between the building and its content as well as delving into the history of the museum and its collections. This is a look at Pompidou centre in Paris. TRADE
Dopo anni di attività professionale come guida alpina e di soccorso in montagna, con questo volume Piergiorgio Vidi ha finalmente deciso di trasmettere una parte del proprio sapere a tutti coloro che amano andare in montagna con coscienza e sicurezza. Il volume è un manuale rivolto agli alpinisti che desiderano acquisire solide basi sulle quali costruire le proprie abilità. Per i principianti è uno strumento utile per conoscere meglio l'attrezzatura, le manovre e le tecniche di base, per i più esperti costituisce un'occasione per perfezionare le proprie conoscenze e, forse, rivedere in meglio abitudini consolidate.
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Un éloge passionné de la montagne, mêlant expériences vécues, sensations, lectures et rencontres avec des adeptes de ce milieu. Fascination, émerveillement, peur, joie, fierté, beauté, paix, sacré, jubilation, découragement, triomphe, souffrance, frustration, injustice, voire horreur ... la montagne suscite tour à tour ces sentiments puissants. Placez un gamin de trois ans au pied d'un tas de gravier ou d'un gros caillou : son premier réflexe sera d'y grimper. Formidable terrain de jeu et d'émotions, la montagne réveille l'enfant qui est en nous. Pourquoi y allons-nous, au prix d'efforts toujours, de souffrances souvent et, pour certains même, de leur vie ? " Parce qu'elle est là " disait l'inoubliable amoureux de l'Everest, Georges Mallory. Jolie échappatoire, que j'aurais volontiers complétée par un " parce que je suis là " ! Tant il est vrai que l'on n'escalade jamais que sa montagne intérieure. Frédéric Thiriez emmène le lecteur dans une promenade amoureuse, à travers ces lieux magiques, ces légendes, ces héros, ces mystères, ces sensations qui font la montagne, mais aussi les drames, les mensonges et les querelles qui l'entourent.