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A stark departure from traditional philology, What is Authorial Philology? is the first comprehensive treatment of authorial philology as a discipline in its own right. It provides readers with an excellent introduction to the theory and practice of editing ‘authorial texts’ alongside an exploration of authorial philology in its cultural and conceptual architecture. The originality and distinction of this work lies in its clear systematization of a discipline whose autonomous status has only recently been recognised (at least in Italy), though its roots may extend back as far as Giorgio Pasquali. This pioneering volume offers both a methodical set of instructions on how to read critical ...
Literary drafts are a constant in literatures of all ages and linguistic areas, and yet their role in writing processes in various traditions has seldom been the subject of systematic comparative scrutiny. In 38 chapters written by leading experts in many different fields, this book charts a comparative history of the literary draft in Europe and beyond. It is organised according to eight categories of comparison distributed over the volume’s two parts, devoted respectively to ‘Text’ (i.e. the textual aspects of creative processes) and ‘Beyond Text’ (i.e. aspects of creative processes that are not necessarily textual). Across geographical, temporal, linguistic, generic and media boundaries, to name but a few, this book uncovers idiosyncrasies and parallels in the surviving traces of human creativity while drawing the reader’s attention to the materiality of literary drafts and the ephemerality of the writing process they capture.
One of the high-points of Italian Renaissance humanism, Machiavelli’s The Prince immediately transcended the time and culture from which it had sprung, circulating throughout Europe and paving the road to an astonishing variety of discussions on power and liberty for centuries to come. Indeed, one could hardly think of a literary work whose reception has been more controversial and arguably more crucial to the fashioning of modernity. This volume gathers together the proceedings of a conference held in Oxford, in November 2013, to mark the 500th anniversary of the composition of The Prince. It explores pivotal aspects of the text’s complex identity, focusing on three interrelated areas: ...
Sono sempre più numerosi i progetti di Edizioni Critiche Digitali che permettono di studiare, per mezzo di sistemi open source, il processo di genesi ed evoluzione delle opere attraverso la rappresentazione e interpretazione delle varianti d’autore. Il Seminario Internazionale ECD/DCE Edizioni a confronto/Comparing editions – organizzato nell’ambito del Progetto multidisciplinare THESMA (Sapienza Ricerca 2014) – ha riunito i maggiori esperti in Italia e in Europa di DH per presentare alla comunità scientifica internazionale i principali modelli di edizioni critiche digitali realizzati sulle opere di grandi autori italiani ed europei, da Leopardi a Gadda, da Jane Austen a Proust, da...
Il volume propone una ricognizione organica delle esperienze molteplici praticate dal poeta Vincenzo Monti (1754-1828) e da chi gli fu vicino nei suoi ultimi anni di vita, conferendo spessore a vicende di rilievo che si fondono in un orizzonte unitario, ma che risultano abitualmente sottaciute o sacrificate dalle indagini più recenti. Emerge in primo luogo la natura sottilmente sperimentale che qualifica l’estremo compito poetico affrontato dal Monti nel corso della sua carriera prolungata e feconda: esso consistette nel ‘volgarizzamento’ dal tedesco in sciolti italiani (1825-26), realizzato insieme con il giovane trentino Andrea Maffei, di parte del poema (Tunisias) del patriarca mag...
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Nella Milano di primo Ottocento – a quell’epoca la città italiana più attiva nella produzione libraria – collezionisti, bibliotecari, studiosi di letterature antiche e giovani letterati sono protagonisti di un’intensa attività di pubblicazione di testi classici. Nuove edizioni della Divina Commedia, delle Rime di Petrarca, del Decamerone, dell’Orlando Furioso, della Gerusalemme Liberata, di opere di scrittori più vicini nel tempo come Metastasio e Parini, escono per le loro cure nelle collane degli stampatori milanesi, in particolare nella grande collezione della Società Tipografica de’ Classici Italiani. In una stagione ricca di dibattiti culturali e linguistici, anche il c...
Attraverso gli attori e gli spettatori di una complessa contemporaneità, il sipario italiano spalanca sul mondo la sua recita e s’interroga sull’uomo. Lo fa mandando in scena artisti eccelsi e guitti inguardabili, terapeuti che guariscono e altri che ammalano, pensatori che anticipano il futuro e chiacchieroni che vendono fumo. L’autore ha preferito i primi ai secondi, inserendoli all’interno di una trama capace di restituire un senso e un percorso, una possibile alternativa alla pochezza che abbiamo davanti, al respiro corto di un’attualità disperata. Basta un canto di Dante, un pensiero di Emil Cioran, una recita di Carmelo Bene, un’intuizione di Sigmund Freud, un libro di Emanuele Severino, una poesia di Umberto Saba, un romanzo di Cesare Pavese, un racconto su Napoleone e il cielo si rischiara, l’uomo riprende il cammino verso qualcosa che lo libera ed eleva. Solo la cultura può salvarci. Come scrive Eugenio Borgna nella prefazione: “Un libro straordinario nelle sue altezze e nelle sue vertiginose profondità”.
The Years of Alienation in Italy offers an interdisciplinary overview of the socio-political, psychological, philosophical, and cultural meanings that the notion of alienation took on in Italy between the 1960s and the 1970s. It addresses alienation as a social condition of estrangement caused by the capitalist system, a pathological state of the mind and an ontological condition of subjectivity. Contributors to the edited volume explore the pervasive influence this multifarious concept had on literature, cinema, architecture, and photography in Italy. The collection also theoretically reassesses the notion of alienation from a novel perspective, employing Italy as a paradigmatic case study in its pioneering role in the revolution of mental health care and factory work during these two decades.