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The Autobiography of a Language
"The Autobiography of a Language is an exploration of the deep and powerful ties between language and identity, focusing on an Italian American author and addressing global themes of modern writing. This is the first extensive, book-length work on Emanuel Carnevali (1897-1942), the first Italian American to attain literary recognition. It is a study on how an Italian immigrant to New York became an author and a key figure in transnational modernism; but most importantly a study of contacts between American and Italian literatures in the modernist era, and an exploration of the challenges of writing in a second language. Carnevali's works are almost exclusively in English, even though he spen...
Catalogo
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Finché Dio ci vede
A ottant'anni dalla morte di Emanuel Carnevali e a quasi cinquanta dall'arrivo della sua opera nel nostro Paese, Daniele Gigli propone in una nuova traduzione i suoi versi migliori, insieme a vari inediti recentemente riemersi dagli archivi e pubblicati in America dalla piccola Sublunary Press. L'avventura intellettuale e umana di un poeta consumatosi in fretta come una supernova, ma come una supernova destinato a brillare con l'eco della sua esplosione.
Die Notizie de’ Professori del disegno von Filippo Baldinucci
Filippo Baldinucci, Maler und versierter Kunstkenner, setzte sich intensiv mit der Frage historiografischen Schreibens auseinander. Mit seiner monumentalen Biografiensammlung Notizie de' Professori del disegno (1681–1728) distanzierte er sich von der Vitenliteratur und verfasste auf quellenkritischer und naturwissenschaftlicher Grundlage eine wissenschaftlich fundierte, europäische Geschichte der Kunst nach enzyklopädischen Maßstäben. Bei einem close-reading der Notizie zeigt sich, dass Baldinucci keine Fortsetzung der Vite intendierte: Er findet harsche Worte für Vasari und obwohl er dessen Vorstellung vom Primat der Künste teilt, lässt er Vasaris teleologisches, auf normativen Setzungen beruhendes Modell einer Fortschrittsgeschichte hinter sich.
Silvia è un anagramma
Dover nascondere il proprio orientamento sessuale per timore della sanzione della società e della legge ha segnato pesantemente la vicenda umana di molti scrittori del passato. È stato quasi certamente il caso di Leopardi, e forse anche quello di Pascoli e di Montale. Ricostruire questo aspetto adesso non cambia ovviamente la valutazione estetica, ma consente un nuovo sguardo, stimolante e libero, su vicende artistiche e di vita, anche per rendere, almeno a posteriori, doverosa giustizia biografica. Franco Buffoni, pioniere dei Gender Studies in Italia, con una documentata analisi offre risposta a snodi intimi, finora obliterati o irrisolti, di giganti della letteratura.
