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Memetics is the name commonly given to the study of memes - a term originally coined by Richard Dawkins to describe small inherited elements of human culture. Memes are the cultural equivalent of DNA genes - and memetics is the cultural equivalent of genetics. Memes have become ubiquitous in the modern world - but there has been relatively little proper scientific study of how they arise, spread and change - apparently due to turf wars within the social sciences and misguided resistance to Darwinian explanations being applied to human behaviour. However, with the modern explosion of internet memes, I think this is bound to change. With memes penetrating into every mass media channel, and wit...
Fausto Intilla, inventore e divulgatore scientifico, è di origine italiana ma vive e lavora in Svizzera (Canton Ticino). Nell’editoria, ha debuttato nel ’95 con Viaggio oltre la vita" (Nuovi autori, Milano), un avvincente racconto sul genere fantasy che testimonia la poliedricità dell’autore. Nel campo delle invenzioni invece, il suo nome è legato alla "Struttura ad albero", una delle più note strutture antisismiche per ponti e viadotti brevettata in Giappone e negli Stati Uniti (si veda: www.uspto.gov ). Intilla, è anche l’ideatore del: "Principio di compensazione quantistica dei nuclei inconsci". Tale Principio, dichiara che: "Per ogni anamento di qualsivoglia nucleo energetic...
«Con stile divertente e sornione, l¿autore attraversa la storia degli errori umani per dimostrare che ¿l¿errore più grande è pensare che sbagliare sia sbagliato¿.» Oggi
Un gioco con i pensieri più semplici presenti nella mente di ogni essere umano.L'autore parte dalla celebre affermazione di Socrate: "So che non so nulla". E si domanda: "Che cosa sa chi dice di sapere di non sapere nulla?". Tenta di rispondere come se si trovasse di fronte a un semplice gioco di enigmistica o indovinello: senza ricorrere a nessuna nozione ottenuta da altri libri o discorsi svolti in altre sedi. Nel tentativo di rispondere egli crede di aver scoperto che in realtà: "Vi sono molte cose che tutti sanno senza sapere che le sanno". Le più importanti di queste cose sono definite "Il minimo comune pensare" o "il minimo comune sapere". Un sapere quindi "universale": valido in ogni tempo, in ogni luogo, per qualsiasi persona, in qualsiasi condizione personale o sociale essa si trovi. L'autore si azzarda così ad enunciare questa tesi temeraria. Esiste "un modo di pensare il mondo", una "filosofia": presente nella mente di tutti, uguale per tutti in tutti i tempi e in tutti i luoghi; capito da tutti; che permette a tutti di capire tutti. Il lettore viene ora invitato a giocare per verificare egli stesso se l'autore ha dato all'indovinello la risposta esatta.