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This unique portrait of Mark Rothko captures his astonishing use of color as it illustrates the story of his life, career, struggles, and philosophy. Mark Rothko's work is among the most recognizable in modern art history. His huge color-field works enjoy enormous popularity for their luminosity, moodiness, and immersive qualities. But he didn't always paint in bold, simple swaths of color. This graphic biography traces Rothko's entire life, from his boyhood emigration from Russia to America, to his suicide in 1970. It touches on his schooling and early work for the WPA in the 1930s; the evolution of his art from representational to purely abstract; and the dawning of his artistic philosophy, which took him farther and farther away from the material world and toward a universally emotional and expressionist modality. The book's finely detailed drawings are Rothko's signature colors and draw readers into his fascinating creative journey. While Rothko the artist was largely misunderstood during his lifetime, this unique graphic biography offers a way of making sense of his life and of decoding the visual language he invented.
Latest title in the "Graphic Lives" series
In the millennial transition the prefix 'post' had come to signify more and more not just the realisation of a 'coming after' but also of the impossibility of not seeing the present as still very much working through the wounds of the past. Yet with the appearance of pseudo-concepts such as 'post-truth' after an equally imaginary 'death of History', the logic of the 'post', itself always already under questioning, may appear to have outlived its usefulness. How to make sense of postcolonial theory in Europe in the present? One way might be to renew its significance as world conflicts have entered a new 'post-imperial phase' with the return of ideologies of empire in various parts of the worl...
Se hai paura sei fottuto. Perché il cacciatore sente sempre l'odore della sua preda. Non ci sarà nessuno a proteggerti questa notte. Il fiume scorre lento e fa eco ai passi che si nascondono oltre il cono di luce del lampione. Otto storie di violenza, passione, paura e fascino del male raccontano la metropoli più affascinante, dannata e controversa del mondo. New york city non è solo questo, certo. Una bellezza profonda si è ficcata fin dentro l'anima di questa città. Ne siamo consapevoli e coscienti. Ma le matite e gli appunti di giovani autori di crime story, stanotte, ti porteranno oltre le luci dei grattaceli e oltre i fumosi bar aperti solo dopo mezzanotte. Stanotte si naviga a vista attraverso l'East River che porta lontano tra segreti e paure. C'è una luna strana che aiuta e affina l'odore e il piacere. È tempo di muoversi, la notte non aspetta. La caccia è iniziata.
Dirty Money tells the story of Dotun Oloko, a whistleblower who tries to expose what he suspected was the involvement of the British government and European institutions in the laundering of millions of dollars of money stolen from Nigera by James Ibori, the corrupt former governor of one of the country's oil rich states. Suspecting colossal fraud and corruption, Oloko reports the facts to the UK Department for International development and the European Investment Bank - only to find his family placed under covert surveillance. In the end, Ibori will be sentenced by a London court for fraud and money laundering. But the Western institutions that Oloko alleged were complicit are still in business.
Lavoratori e studenti in attesa di un treno: l’esercito dei pendolari si sveglia all’alba ogni mattina pronto a mettersi in viaggio e torna a casa la sera, stremato. Dalle linee regionali tagliate in Piemonte ai minuti di vita persi in Lombardia. Dalla lotta contro le barriere architettoniche per i disabili partita in Toscana alle odissee dei viaggiatori in Campania fino al paradosso di Matera, città capitale europea della cultura 2019 ma senza stazione. Un viaggio-inchiesta sui treni italiani, per capirne e raccontarne lo stato, il futuro, cioè che è stato fatto o che dovrà essere fatto. Con le voci e le storie di chi sui binari trascorre parte della sua giornata. Sia per lavoro, sia per necessità, sia per dovere.
L'associazione Antigone compie quest'anno i suoi primi venticinque anni. Una lunga storia nata da grandi personalità di pensiero. Venticinque anni di battaglie per garantire i diritti di tutti nel sistema della giustizia penale. Venticinque anni trascorsi a monitorare le carceri italiane. Ed è proprio da questo speciale luogo di osservazione che nasce l'idea di una graphic novel. Tre racconti che attraversano altrettanti decenni della recente storia d'Italia: il carcere emergenziale dei movimenti politici a durante gli anni di piombo; il carcere delle stragi mafiose degli anni Novanta; il carcere dell'internamento di massa delle nuove povertà dei giorni nostri. Tre racconti che ci guidano in un Paese drammaticamente reale, ma per troppo tempo sconosciuto e ignorato.
Tesero (TN). In macchina col padre nel tragitto di ri- torno dalla stazione di Bolzano, Anna, studentessa fuori sede a Bologna, finisce per caso e del tutto inconsapevolmente nella località dove, fino la luglio del 1985, si trovavano i bacini di decantazione della Valle di Stava. Spinta dalla curiosità, Anna inizia un viaggio nella memoria di una delle più gravi tragedie che abbiano colpito il Trentino in epoca moderna. Divisa tra il lavoro estivo da cameriera e le interminabili nottate con gli amici di sempre, Anna non perde occasione per cercare di capire cosa sia successo in quegli anni, scoprendo inevitabilmente ferite mai rimarginate e faticosi ricordi. Una graphic novel che parla di questo drammatico episodio attraverso gli occhi di chi l'ha vissuto e le immagini di chi, troppo giovane all'epoca dei fatti, cerca di dare forma ai frammenti di discorsi sentiti durante l'infanzia.
Il patrimonio pubblico della città di Napoli: dismissione, vendita e gestione alla Romeo spa, le occupazioni delle case e la gestione dei clan per il controllo del territorio. Sotto il Vesuvio si muove un affare milionario tra business criminale e interessi di grandi gruppi imprenditoriali. Da una parte Scampìa e la storica vertenza legata alla Vele e all’edilizia pubblica, dall’altra Napoli Est e Bagnoli con le varianti al Piano regolatore che prevede una nuova colata di cemento. In mezzo c’è il fenomeno abusivismo che coinvolge interi territori della provincia, da Caivano a Ischia. Sullo sfondo c’è un’area metropolitana in cui la domanda di alloggi e le possibilità di accedere è connessa alla crisi economica e alle tensioni sociali. Perché la casa è sempre più un business per tanti e un diritto per pochi.
Durante un naufragio nel 2009 nel canale di sicilia, un gruppo di nigeriani si dispera: ha perso il suo "carico" di ragazze avvenenti pronte a prostituirsi sulla bonifica del Tronto, tra le marche e l'abruzzo. è solo un piccolo intoppo per un'organizzazione ben collaudata che in quattro anni ha assoggettato, sfruttato e ridotto in schiavitù giovani nigeriane. Secondo l'ufficio delle nazioni unite sulla droga e il crimine, la Nigeria è tra i primi otto paesi al mondo in cui è maggiormente diffuso il traffico di esseri umani. "Trattate male" è la ricostruzione di un'indagine avviata nel 2007 dal ROS de L'Aquila e del processo che ha portato a una sentenza esemplare. Per la prima volta con la confisca dei beni sequestrati agli aguzzini: sono state risarcite 17 donne nigeriane con una provvisionale immediata di 50mila euro.