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A New Statesman Book of the Year Winner of the Helen and Howard R. Marraro Prize Winner of the Aldo and Jeanne Scaglione Prize for Italian Studies “Extraordinary...I could not put it down.” —Margaret MacMillan “Reveals how ideology corrupts the truth, how untrammeled ambition destroys the soul, and how the vanity of white male supremacy distorts emotion, making even love a matter of state.” —Sonia Purnell, author of A Woman of No Importance When Attilio Teruzzi, a decorated military officer and early convert to the Fascist cause, married a rising American opera star, his good fortune seemed settled. The wedding was blessed by Mussolini himself. Yet only three years later, Teruzzi...
La «Tregua di Natale» del 1914 è un episodio straordinario della Prima guerra mondiale: soldati dalle contrapposte trincee misero da parte le armi, si incontrarono nella terra di nessuno scambiandosi doni, emozioni e persino indirizzi. Forse giocarono anche una partita a pallone. Decisero che in quelle ore non si sarebbe più sparato. Questo libro ha due pregi. Anzitutto, è un'indagine a tutto tondo su quell'avvenimento e sul suo contesto, quel saliente belga di Ypres tristemente noto per le sue sanguinose battaglie marchiate dall'uso del gas. In secondo luogo, è una narrazione avvincente, che parte dal basso, cioè dai resoconti spontanei dei soldati stupefatti per quanto accadde in qu...
Caporetto è la battaglia più famosa e più discussa della storia d'Italia, entrata nel linguaggio comune come sinonimo di disastro, immortalata da film e romanzi come Addio alle armi di Hemingway. A cento anni dalla battaglia della storia italiana, un'opera rigorosamente revisionista che fornisce una nuova interpretazione sulla base dei documenti e degli ordini emanati dal Comando Supremo. Il ruolo di Cadorna, le nuove tattiche impiegate dai tedeschi giunti in aiuto dell'Austria, le viltà e gli eroismi dei combattenti in un'analisi dettagliata della campagna iniziatasi con lo sfondamento sull'Isonzo e conclusasi con la vittoria della prima battaglia d'arresto sul Piave, contro ogni interpretazione politicamente corretta, sulla base di una documentazione senza precedenti destinata a cambiare il modo di vedere Caporetto e i suoi responsabili.
Ad un secolo esatto dalla più importante vittoria militare italiana della prima guerra mondiale, si è pensato di offrire agli appassionati di storia militare un resoconto, sintetico ma completo, della terza battaglia del Piave (24 ottobre-3 novembre 1918), meglio nota come battaglia di Vittorio Veneto, e dell'armistizio di Villa Giusti, che segnò la fine dell'Impero pluricentenario degli Asburgo e l'ascesa dell'Italia nel novero delle maggiori potenze mondiali. Abbiamo cercato con questo agile lavoro di fornire uno strumento a chi sia appassionato della grande guerra o semplicemente curioso di saperne di più, che vada oltre l'agiografia da una parte e la dissacrazione antinazionale dall'altra, smentendo nel contempo alcune leggende ancor oggi diffuse, come quella che vorrebbe che a Vittorio Veneto ci sia stata una passeggiata militare, che non ci fu, perché gli austroungarici, a dispetto di alcuni ammutinamenti di reparti, si batterono bene, soprattutto all'inizio della battaglia e in particolar modo sul Grappa, tanto da infliggere dure perdite agli attaccanti.
"Bibliografia italiana sulla guerra europea:" anno 1 p. [373]-380.
Im Juni 1926 war Rom Schauplatz eines spektakulären gesellschaftlichen Ereignisses. Gefeiert wurde eine »faschistische Hochzeit«, Trauzeuge Mussolini inklusive. Vor den Altar traten Lilliana Weinman, gefeierte amerikanische Opernsängerin aus einer jüdischen Industriellenfamilie, und Attilio Teruzzi, hochdekorierter Kriegsveteran, Teilnehmer beim Marsch auf Rom, mitleidloser Anführer der Schwarzhemden und Archetyp des »neuen starken Mannes«. Aber bald schon fühlte sich der virile Gatte von der Unabhängigkeit seiner Frau in der Ehre verletzt und forderte die Scheidung – nur dachten seine Frau und die katholische Kirche gar nicht daran, dem zuzustimmen. Die Zwangsehe wird für den A...
Dopo "In vetta al mondo", l’alpinista Daniele Nardi e il giornalista Dario Ricci tornano a impugnare piccozza e penna per raccontare l'epopea dei grandi sportivi italiani in trincea durante la Grande Guerra: dal pilota e imprenditore modenese Enzo Ferrari al pilota mantovano Tazio Nuvolari, dallo schermitore livornese Nedo Nadi a Virgilio Fossati, trascinatore dell'Inter e capitano della Nazionale azzurra di calcio, fino a protagonisti inattesi e sorprendenti arrivati al fronte da tutta Italia, sullo sfondo di quelle montagne che furono tra gli scenari più suggestivi e tragici della prima guerra mondiale. “Nardi e Ricci si sono calati nella parte, sono tornati nei luoghi martoriati dall...
Campioni per sempre è dedicato a quegli eroi del calcio, tragicamente scomparsi, che hanno lasciato un segno nel cuore dei tifosi e che ancora oggi vengono ricordati non solo per i successi sportivi, ma anche per il loro carisma e la loro personalità. Una sequenza di attimi indimenticabili che riescono ad evocare uomini “unici” restituendone il vero valore e la vera storia; attimi fatti di vittorie esaltanti, dolorose sconfitte o, più semplicemente, di piccoli gesti quotidiani, dove la realtà si confonde con la fantasia, dove il pensiero e l’azione si mescolano in una singola, irripetibile vicenda. Da Scirea a Signorini, dal Grande Torino alla Lazio di Chinaglia: quindici storie in bilico tra realtà e fantasia per sorridere, piangere ed emozionarsi, ripensando con nostalgia al football di una volta che non esiste più.