You may have to Search all our reviewed books and magazines, click the sign up button below to create a free account.
The text was born only to highlight the need, which has grown over time, to identify a precise line of study and recovery on an aspect of Lodi still unknown to many: its underground paths. To this end, an intense research conducted by the Authors on numerous historical, archaeological, literary and also technical sources towards a world that is about to be recovered and brought to the knowledge of all with a remarkable work conducted with great and fruitful commitment through the very active synergy of Local Institutions and Associations.
According to Don Bosco, school is often part of the causes of disease in the behaviour of young people, especially when it doesn’t help to live, but tends to exclude and complicate the life of a teen-ager. The educational model of the latest century has been extremely influenced by the researches of Don Bosco. Putting first an educational system intensely based on the intellect, the great pedagogue of the XIX century gave great importance to the human and Christian values.
Come ex-dirigente dell’Istituto Comprensivo di Lodi Vecchio e come cittadina, l’autrice ha voluto godere della stesura di un nuova ricerca, che scava nella nostra storia e ne fa un parallelo con l’attualità: l’obiettivo è quello di valorizzare la cultura locale e il nostro passato, fornendo storici spunti interessanti al lettore. Lei ha ricostruito, altresì, i passaggi che portarono l’allora Presidente della Repubblica Italiana Carlo Azeglio Ciampi a conferire il titolo di città a Lodi Vecchio, senza dimenticare la biografia di San Giovanni da Lodi Antica, nato a Laus Pompeia e morto, dopo essere stato nominato vescovo, a Gubbio, in provincia di Perugia. E che dire dell'archeologo Antonio Frova, ora sepolto con sua moglie nel cimitero di Lodi Vecchio? Egli condusse i lavoriarcheologici dal 1955 al 1958, con tre campagne di scavi, per ritrovare l'antica Laus Pompeia.
Il libro si propone di fornire al lettore un piccolo ma serio contributo alla conoscenza e divulgazione della nuova Provincia di Lodi, nata in data 1 aprile 1992, come conseguenza della Legge n. 142 di Riforma delle autonomie locali. Dietro tanti numeri, sigle e definizioni, il lettore troverà un’organica visione di una parte del panorama economico-produttivo lodigiano. Accanto alla descrizione del valore economico del territorio vì è anche la storia di molti suoi abitanti, delle loro menti e dei loro spiriti, che hanno svolto nei secoli un compito di inesauribile impegno ed energia vitale. Al primo posto emerge lo spirito costruttivo dei lodigiani, che fin dai tempi antichi, hanno saputo creare le fattorie agricole, zootecniche e casearie, sviluppando così una visione della società agraria vivace, produttiva e geniale nel suo complesso. La nascita della nuova Provincia di Lodi ha permesso, altresì, il proliferare di piccole imprese, a carattere artigianale ed un apprezzabile sviluppo del settore terziario.
Nel cuore di Lodi, un piccolo comune lombardo, la vita cambia in un batter d’occhio quando, nel febbraio 2020, l’epidemia di Covid-19 colpisce l’Italia con una forza inaspettata. Questo libro ripercorre i drammatici giorni iniziali della pandemia, quando Lodi diventa l’epicentro del primo lockdown europeo. La narrazione esplora il coraggio, la paura e la solidarietà che hanno caratterizzato la risposta della comunità di fronte a un nemico invisibile. È una cronaca intima e commovente di una città che si trova al centro di una crisi globale, simbolo di resilienza e speranza.
Desplazarse por las páginas de este volumen es una manera fácil de entender el origen de lo que ahora es una necesidad para cada uno de nosotros. En las páginas de este libro hay muchos detalles y precisión, pero también mucha pasión. Estudiosos de la Europa unida y su historia, los autores reconstruyen una pieza del mosaico que conduce a una comunión de cultura y conocimiento, ofreciendo ideas a padres y maestros, para que comprendan que las lenguas extranjeras son ahora fundamentales, como una experiencia de vida. en el extranjero que permite a los jóvenes, pero también a los adultos, lidiar con historias diferentes. Todos debemos comprometernos a crear el hábito de Europa, que se construye pieza por pieza, manual en manual, lección sobre la lección, proyecto en proyecto y vivió de vivido
A menudo, la escuela, según Don Bosco, es parte de la causa de una patología del comportamiento juvenil cuando no ayuda a vivir, sino que excluye y complica la vida de un adolescente. El modelo escolar del siglo pasado se vio muy afectado por los estudios de Don Bosco. Al privilegiar un sistema educativo de gran base, el gran pedagogo del siglo XIX le dio un gran peso a los valores humanos y cristianos.
Questo dossier è una ricerca intensa e coinvolgente che, attraverso l'analisi di una pluralità di fonti, valuta il tema della dispersione scolastica. Un esame a largo raggio che affronta temi basilari dal disagio genitoriale, che non ha saputo orientare e coltivare nei figli il senso del futuro, fino al ruolo della scuola e alla violenza perpetrata verso bambini-lavoratori. Inoltre sulla base di alcune interviste vengono riportati i problemi di ordine organizzativo che sovrintendono alla prevenzione dell'insuccesso scolastico. Una volta identificati i gruppi di alunni 'dispersi' l'Autore delinea i principali obiettivi di recupero nei sistemi organizzati.
Come ex-dirigente dell’Istituto Comprensivo di Lodi Vecchio e come cittadina, l’autrice ha voluto godere della stesura di un nuova ricerca, che scava nella nostra storia e ne fa un parallelo con l’attualità: l’obiettivo è quello di valorizzare la cultura locale e il nostro passato, fornendo storici spunti interessanti al lettore. Lei ha ricostruito, altresì, i passaggi che portarono l’allora Presidente della Repubblica Italiana Carlo Azeglio Ciampi a conferire il titolo di città a Lodi Vecchio, senza dimenticare la biografia di San Giovanni da Lodi Antica, nato a Laus Pompeia e morto, dopo essere stato nominato vescovo, a Gubbio, in provincia di Perugia. E che dire dell'archeologo Antonio Frova, ora sepolto con sua moglie nel cimitero di Lodi Vecchio? Egli condusse i lavori archeologici dal 1955 al 1958, con tre campagne di scavi, per ritrovare l'antica Laus Pompeia.