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This work is the critical edition of the catalog of Holy Roman Emperor Leopold’s II mineralogical collection. The volume, unpublished and preserved at the Historical Archives of the University of Firenze Museum System, dates to 1765 and describes 242 mineralogical specimens coming primarily from the current Slovak-Hungarian mining district. This edition gives the transcription of the German manuscript and its translation into English together with an organized system of notation to illustrate the complex history of the text, the characterization of the mineralogical species, and the geographical location of the mineral extraction sites. This work represents to date the only published catalog of a mineralogical collection belonging to a member of the Habsburg-Lorraine family.
Il volume presenta il progetto di recupero, catalogazione e valorizzazione della collezione donata dall’Imperatore del Sacro Romano Impero Giuseppe II (1741-1790) al Gabinetto Mineralogico del Collegio Nazareno di Roma nel 1785. Quest’ultima rappresenta, ad oggi, l’unica collezione di ambito geo-mineralogico ascrivibile con certezza a Giuseppe II. Le schede dei campioni, redatte in base alle normative nazionali ICCD per la catalogazione dei beni mineralogici (BNM) e petrologici (BNPE), sono liberamente accessibili sul Catalogo Generale dei Beni Culturali. La collezione è visitabile, nel suo nuovo allestimento permanente, presso l’Istituto San Giuseppe Calasanzio di Roma. Questa pubblicazione è stata realizzata nell’ambito del progetto PANN20_00605 “Dono imperiale. La Collezione mineralogica dell’Imperatore Giuseppe II al Collegio Nazareno di Roma” finanziato dal Ministero dell’Università e della Ricerca, Contributi annuali - Legge 6/2000 – D.D. 1524 del 21/01/2019.
Nel 1910 le scuole rurali private della Montesca e di Rovigliano, fondate nelle tenute umbre dei Baroni Franchetti, partecipano all’Esposizione Universale e Internazionale di Bruxelles dove si raccontano per la prima volta. L’iniziativa è frutto della lungimiranza di Alice Hallgarten che, filantropa e visionaria, mira a suscitare interesse internazionale verso un innovativo progetto pedagogico volto a contrastare l’analfabetismo e la miseria che segna la vita delle famiglie dei mezzadri locali. Nella capitale belga, i quaderni e i disegni di questi ‘figli delle campagne’, che il primo giorno di lezione fanno fatica persino a «dire il loro nome», meriteranno una medaglia d’oro ...
Il sogno di Don Carlos Galvèz potrebbe essere benissimo un sogno del maestro Manzi. Il libro di Luigi Dei è dedicato a una scuola pubblica che crede nei bambini, che dà valore agli insegnanti, che ha voglia di svegliarsi ogni mattina per riscoprire il mondo da capo. (Centro Alberto Manzi) Un vero omaggio all’insegnamento e al bisogno di un’istruzione pubblica di qualità. Una raccolta di pensieri e idee formulate come citazioni ad hoc, poesie ed operette. Suggerimenti per la rivalutazione della ricerca in Italia: un progetto in cui siamo attivamente impegnati. (AIRIcerca – Associazione Internazionale RiCercatori Italiani) Una finestra sulla realtà italiana dipinta da chi l’Università la vive quotidianamente. Appunti di viaggio ma anche proposte concrete per migliorare la situazione della ricerca nel nostro paese, perfettamente in linea con i nostri obiettivi. (Tempesta di Cervelli)
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Annali di storia della scienza.
“Wonderful . . . offers and provokes meditation on the timeless nature of censorship, its practices, its intentions and . . . its (unintended) outcomes.” —Times Higher Education Forbidden Knowledge explores the censorship of medical books from their proliferation in print through the prohibitions placed on them during the Counter-Reformation. How and why did books banned in Italy in the sixteenth century end up back on library shelves in the seventeenth? Historian Hannah Marcus uncovers how early modern physicians evaluated the utility of banned books and facilitated their continued circulation in conversation with Catholic authorities. Through extensive archival research, Marcus highl...
Anlässlich ihres 40-jährigen Jubiläums widmet die Österreichische Gesellschaft zur Erforschung des 18. Jahrhunderts ihr Jahrbuch 2022 Repräsentationen von Aufklärung und dem 18. Jahrhundert in Comics und Graphic Novels. Zwar ist die Rezeption historischer Inhalte in der Populärkultur ein etabliertes Forschungsfeld, doch haben die Text-Bild-Narrationen dieses Mediums – verglichen etwa mit Computerspielen – bislang kaum Aufmerksamkeit gefunden. Neben den fachwissenschaftlichen Aufsätzen zu diesem Themenkomplex beinhaltet das Jahrbuch auch weitere Beiträge zur Aufklärungsforschung im öffentlichen Diskurs sowie Projekt- und Tagungsberichte, Miszellen und Rezensionen.
I serial killer esercitano su lettori e spettatori un fascino sinistro. Prova ne sono i thriller e le serie tv in cui gli antagonisti sono assassini seriali sempre più efferati. Nella realtà, però, i serial killer rappresentano un numero infinitesimo sulla totalità dei criminali. Ma è indubbio che le loro azioni, spesso perpetrate per anni e ai danni di molte, moltissime vittime, vengano studiate da esperti di tutto il mondo per provare a comprenderne le motivazioni. E, nel contempo, per tentare di ridurre il fenomeno. Il saggio propone lo spaccato dei serial killer raccontati dalla fiction facendone poi un confronto con la realtà. Ne emerge, in qualche caso, una realtà più agghiacciante rispetto a qualsiasi romanzo, serie tv o film. Forse perché la realtà è tutt’altro che patinata e non lascia spazio ad alcun lieto fine. Le vittime sopravvissute ai serial killer, infatti, rendono racconti orrorifici dei loro sequestratori e delle ore o dei giorni che hanno dovuto trascorrere con loro.