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Alcuni anni fa aprendo un polveroso baule nella soffitta di casa ho trovato una scatola di latta legata con uno spago. Dentro c'erano ritagli ingialliti di giornali stampati a Firenze nella prima metà dell'Ottocento: la Gazzetta di Firenze e il Monitore d'Etruria. Li aveva conservati il mio avo Ubaldo Maria Lucani che di mestiere faceva il tipografo a Firenze e che evidentemente qualche copia amava portasela a casa. Ho pensato di presentare quelli che riguardavano Napoleone e dintorni: non è un romanzo e tanto meno un saggio storico in cui gli avvenimenti sono filtrati, analizzati e divulgati dagli studiosi. È semplicemente una rassegna stampa delle notizie che giungevano all'opinione pubblica toscana durante il declino dell'Esiliato. Di fatto un lavoro da vecchi cronisti, con qualche spunto di riflessione: pace, clima, Unione Europea.
Grazie al successo di Romanzo Criminale e Suburra, anche il malaffare romano ha potuto godere di una particolare attenzione internazionale, contribuendo al trionfo della crime novel italiana. Ma in che modo film, documentari, fiction e serie televisive, a partire dal poliziesco anni Settanta fino alle più recenti produzioni, hanno saputo ritrarre e raccontare l’efferata violenza nella Capitale? Questo libro mira a ricostruire la memoria criminale di Roma individuando nelle diverse forme di rappresentazione analizzate non solo l’identità specifica del fenomeno banditesco e gangsteristico sviluppatosi nella metropoli, ma anche le trasformazioni del tessuto urbano capitolino compiute nel corso delle epoche.
A partire dalla seconda metà degli anni sessanta il cinema italiano inizia a trasporre con frequenza vicende di cronaca nera legate a una malavita urbana che muta assieme alla città stessa in cui nasce e si sviluppa. Ma in che modo tali film hanno messo in scena la metropoli teatro di conflitti, efferatezze, traumi collettivi? Prendendo in esame polizieschi, noir e gangster movies realizzati in Italia tra il 1966 e il 1980, questo libro riflette sulla rappresentazione di Milano, Roma e Napoli nel genere cinematografico passato alla storia con l’etichetta di “poliziottesco”.
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Il Mostro di Firenze è il più enigmatico, complesso e controverso caso della storia criminale italiana. Mai nel nostro Paese era apparso un assassino così sanguinario, organizzato, sofisticato e scaltro. La verità storica e processuale ha attribuito questi delitti ai cosiddetti "Compagni di Merende". Ma lo studio criminologico smentisce questa tesi da tutti i punti di vista. I condannati per tale reato non corrispondono a nessuno dei profili stilati. Lo studio è basato sui dati dell’inchiesta e sui movimenti e i tempi dell’assassino. È stato scritto in uno stile semplice e chiaro per la comprensione di tutti. Si tratta di un libro unico nel suo genere, ricco di schemi, foto, figure, mappe e tabelle. Le immagini, originali dell’Autore, semplici ed eleganti, sono da ausilio alla lettura e alla comprensione di questo complesso caso criminale. Mai un caso criminale era stato affrontato con tanta dovizia di particolari. Il lettore entrerà nella mente e nella strategia di questo criminale che ha ucciso sedici ragazzi ed è rimasto del tutto impunito (Per alcune descrizioni si sconsiglia la lettura a persone particolarmente sensibili).
Ispirato a uno spettacolo teatrale che ha riscosso notevoli consensi, Meno 100 chili racconta come si può ridurre, fino quasi ad azzerarla, la quantità di rifiuti che produciamo ogni giorno a casa e al lavoro. Alternando l’approfondimento scientifico con racconti e aneddoti, Roberto Cavallo passa al setaccio le azioni che compongono la nostra quotidianità, e per ognuna ci suggerisce cosa fare per far diminuire la quantità di spazzatura che potrebbe generarsi. Dai detersivi alla spina all’acqua del rubinetto, dai consigli per produrre il compost direttamente a casa propria all’uso degli ecopannolini, dagli uffici che risparmiano carta ed elettricità alle feste di compleanno a zero rifiuti... I risultati riusciranno senz’altro a sorprenderci, perché se è vero che la pattumiera è sempre pronta ad approfittare di ogni nostra distrazione per ingrassare a spese dell’ambiente e del nostro portafoglio, è anche vero che ridurre i rifiuti è facile e vantaggioso, e può essere pure pure divertente. - See more at: http://www.edizioniambiente.it/ebook/630/meno-100-chili/