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The Italian Far Right from 1945 to the Russia–Ukraine Conflict provides a comprehensive account of the postwar parliamentary and extra parliamentary far right in Italy. This book explores the ideology, movements and activism of the extreme right and neo- fascists. The recent victory in the Italian parliamentary elections of the ‘post-fascist’ party Fratelli d’Italia and its leader Giorgia Meloni highlights the importance of such research. The book examines why some of these movements participated with CIA- backing in the ‘Strategy of Tension’ in the years of the Cold War where terrorist actions aimed to keep Italy in NATO and prevent the Communist Party from coming to power, whil...
Eroe nazionale, «martire della libertà», simbolo della lotta per l’indipendenza e la sovranità dell’Ucraina per alcuni; criminale di guerra, filonazista, sterminatore di polacchi ed ebrei per altri, Stepan Bandera, «padre» del nazionalismo ucraino moderno, divide ancora oggi l’opinione pubblica, in Ucraina e non solo. Alla figura di questo «eroe criminale», tornata in auge nel corso della cosiddetta «Rivoluzione di Maidan» o «Euromaidan» del 2014, grazie alla rievocazione e alla celebrazione, anche simbolica, compiute dai due principali movimenti ultranazionalisti ucraini di estrema destra, Svoboda e Pravyj Sector, oggi protagonisti, con il battaglione «Azov», della resistenza nei confronti dell’invasore russo, è dedicato questo libro di Marco Fraquelli. Un saggio agile, seppure approfondito, che, insieme alla narrazione delle vicende biografiche di Bandera, ci permette di conoscere più da vicino la nascita e lo sviluppo del nazionalismo in Ucraina nel ventesimo secolo, dal primo dopoguerra alla Guerra fredda al fenomeno «Maidan», consentendoci di comprendere meglio alcuni importanti aspetti dell’attuale fase delle vicende ucraine.
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È questa l’opera principale di Julius Evola: scritta dopo i trent’anni e completata tra la fine del 1931 e l’inizio del 1932, venne pubblicata in Italia nel 1934 e in Germania nel 1935. Opera principale non soltanto per la multiforme e vastissima cultura espressa, per le inedite tesi esposte, ma soprattutto perché costituisce per l’Autore da un lato, il passaggio dalla filosofia e dall’esoterismo ad una complessa “visione del mondo” tradizionale; dall’altro, è la base per tutte le sue prese di posizione a carattere metapolitico e spirituale dei successivi quarant’anni. Rivolta contro il mondo moderno è un’opera unica: pensata secondo un metodo “scientifico”, attenta alle varie acquisizioni nei diversi campi del sapere, propone al tempo stesso una interpretazione mitico-simbolica della storia del mondo. Per tale motivo ha potuto resistere al trascorrere dei decenni ed essere ancora valida nel Terzo Millennio.