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Annali di storia della scienza.
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EDITORIALE La riforma del Terzo Settore e l’economia del nostro Paese MARCO PARINI DOSSIER Giardini in città e alberi nel tempo FRANCESCA MARZOTTO CAOTORTA Un censimento dei giardini pubblici storici della Puglia GIACINTO GIGLIO I parchi paesaggistici di Nervi EMMINA DE NEGRI Il degrado dei Parchi di Nervi GIUSEPPE FORNARI Il giardino di Palazzo del Principe LAURA STAGNO Il parco Pallavicini di Pegli SILVANA GHIGINO Il paesaggio come giardino di tutti IRENE ORTIS Giardini storici e alberi monumentali a Campobasso MARIA ANTONIA BOVE Il verde a Torino: luci e ombre MARIA TERESA ROLI Giardino Parolini: speranza di una rinascita SEZIONE BASSANO DEL GRAPPA IL CASO I Giardini Pubblici di Milano...
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Nel lontano 1996 un artista visionario, Loreno Sguanci, immaginò di realizzare nella struttura che ospitava il mercato del pesce a Pesaro, la Pescheria, un museo di arte contemporanea per far emergere le potenzialità della provincia pesarese e la sua capacità di conseguire risultati straordinari con risorse limitate. Nacque il Centro Arti Visive Pescheria di Pesaro, un museo “low budget” che, nei primi anni Duemila, sotto la direzione di Ludovico Pratesi, si affermò come eccellenza nel panorama culturale nazionale. Negli anni ha ospitato artisti e maestri di fama internazionale, ma anche gio¬vani emergenti, con opere e installazioni sempre più suggestive. Gli elevati standard di qualità dell’offerta hanno portato al Centro importanti riconoscimenti non solo in Italia ma anche nel resto del mondo. Il Museo sostenibile di Pesaro è un esempio di politica culturale virtuosa, resa possibile da tutti coloro che, nel tempo, vi hanno contribuito con passione e competenza. Una realtà di successo costruita, passo dopo passo, anche grazie al sostegno attivo della comunità e delle istituzioni politiche del territorio
Partendo dall'analisi delle problematiche delle reti composte dalle infrastrutture stradali e ferroviarie che formano il tratto padano del Corridoio pan-europeo n. V, disteso tra Torino e Trieste, il libro indaga alcune peculiarità ambientali e territoriali del Nord Est italiano. In particolare esso riporta gli atti di un Convegno di approfondimento sul tema del sistema metropolitano lineare padano veneto, già delineato nella ricerca di preminente interesse nazionale intitolata Dalla città metropolitana al corridoio metropolitano: il caso del corridoio padano, con Coordinatore nazionale il prof. Roberto Busi, dell'Università degli studi di Brescia, i cui esiti sono riportati nel libro Un...
“Non ditemi quali monumenti ci sono vicino a casa vostra ma quali alberi.” Tiziano Fratus è riuscito nella mirabile impresa di rendere la sua passione per gli alberi un vero e proprio – seppur bizzarro – lavoro. Ma cosa significa essere cercatore d'alberi? Cosa significa “parlare con gli alberi”? Secondo l'autore “ascoltare gli alberi vuol dire capire, vuol dire conoscere, vuol dire approfondire, vuol dire abbellirsi e arricchirsi, vuol dire espandere la capacità di sentirsi una creatura di Dio – o della Natura – nel mezzo di un pianeta che vive e pulsa e respira, a ogni suo battito” Questa non è solo una guida per chi vuole allevare il suo cercatore di alberi interiore, ma anche – se non soprattutto – una fonte di ispirazione filosofica e contemplativa. Per chiunque ami ricavarsi del tempo per passeggiare in mezzo al verde o nell’alveo di una riserva naturale, piuttosto che nella Milano dell’Expo o della Roma immobilizzata dal traffico. Un libro per imparare e riflettere: un viaggio nella natura, sempre e necessariamente con il naso all’insù, oggi arricchito da nuovi testi e quarantotto spettacolari fotografie. Numero di caratteri: 315.076
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