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Reconsidering Boccaccio explores the exceptional social, geographic, and intellectual range of the Florentine writer Giovanni Boccaccio, his dialogue with voices and traditions that surrounded him, and the way that his legacy illuminates the interconnectivity of numerous cultural networks.
È il 1348: mentre la peste infuria a Firenze, dieci giovani si rifugiano in campagna e per passare piacevolmente il tempo si raccontano per dieci giornate una novella ciascuno. Questa la nota "cornice" che racchiude la più celebre raccolta di novelle della letteratura europea: un capolavoro che ancora affascina per la pluralità dei toni, per la capacità di dipingere l'infinita varietà della vita. Per i settecento anni dalla nascita di Boccaccio, i massimi esperti italiani della sua opera danno vita a un'edizione innovativa, fondante di una nuova tradizione interpretativa, in cui il massimo rigore filologico è associato a una inedita apertura verso i lettori d'oggi. Il nuovo testo critico stabilito da Maurizio Fiorilla è preceduto dalla rigorosa e appassionata introduzione di Amedeo Quondam, cui si deve anche il ricchissimo apparato di note; le introduzioni alle singole giornate di Giancarlo Alfano approfondiscono i rapporti che legano tra loro le novelle.
This collection – to be issued in three volumes – offers an unprecedented repertoire of vertical readings for the whole poem. As the first volume exemplifies, vertical reading not only articulates unexamined connections between the three canticles but also unlocks engaging new ways to enter into core concerns of the poem. The three volumes thereby provide an indispensable resource for scholars, students and enthusiasts of Dante. The volume has its origin in a series of thirty-three public lectures held in Trinity College, the University of Cambridge (2012-2016) which can be accessed at the Cambridge Vertical Readings in Dante’s Comedy website.
Examines Dante's reception in the culture and criticism of Renaissance Italy, with a particular focus on Florence and Venice.
None
Foreword written by Workin' Moms creator, executive producer, writer, and star of the television comedy series, Catherine Reitman. This book was written by working moms, for working moms. When it comes time to go "back to work," what additional challenges might mom expect? Is it possible to implement conscious parenting while simultaneously achieving career success and also discovering true fulfillment in life? What sort of new learning curves may she face mentally, emotionally, physically, and even spiritually? How might she adapt to the social status change to "mom" in the public world, while still maintaining the most important role of mom at home in private? Let's get real and start the conversation.
Die Buchreihe Mimesis präsentiert unter ihrem neuen Untertitel Romanische Literaturen der Welt ein innovatives und integrales Verständnis der Romania wie der Romanistik aus literaturwissenschaftlicher und kulturtheoretischer Perspektive. Sie trägt der Tatsache Rechnung, dass die faszinierende Entwicklung der romanischen Literaturen und Kulturen in Europa wie außerhalb Europas neue weltweite Dynamiken in Gang gesetzt hat, welche die großen Traditionen der Romania fortschreiben und auf neue Horizonte hin öffnen. In Mimesis kommt ein transareales, die europäische und die außereuropäische Welt romanischer Literaturen und Kulturen zusammendenkendes Verständnis der Romanistik zur Geltung, das über nationale wie disziplinäre Grenzziehungen hinweg die oft übersehenen Wechselwirkungen zwischen unterschiedlichen Traditions- und Entwicklungslinien in Europa und den Amerikas, in Afrika und Asien entfaltet. Im Archipel der Romanistik zeigt Mimesis auf, wie die dargestellte Wirklichkeit in den romanischen Literaturen der Welt die Tür zu einem vielsprachigen Kosmos verschiedenartiger Logiken öffnet.
Il piacere di un testo è percepito nella sua pienezza solo cogliendo i fili che lo legano ad altri testi, alla cultura della sua epoca, alla tradizione da cui deriva: in sostanza, se lo si legge con disposizione filologica, cioè storica, non impressionistica. I saggi raccolti nel volume si confrontano con questi temi, riferiti a vari aspetti del lavoro filologico: le differenze fra tradizioni manoscritte e tradizioni a stampa, i problemi teorici e pratici dell’edizione, il rapporto della letteratura con le tecnologie informatiche, l’importanza di una didattica filologica della letteratura. Gli autori di riferimento sono Dante, Machiavelli, Montaigne, Leopardi, Montale e altri. Chiude il volume un pentadecalogo che riassume le caratteristiche essenziali dell’arte del filologo, un vademecum per studenti e giovani studiosi che approcciano il lavoro filologico.