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Negation and Clausal Structure
Every human language has some syntactic means of distinguishing a negative from a non-negative sentence; in other words, every speaker's syntactic competence provides a means to express sentential negation. This ability, however, may be expressed in different ways, as shown by the fact that individual languages employ different syntactic strategies for the expression of the same semantic function of negating a sentence. Zanuttini's goal here is to characterize the range of such variation by comparing the different syntactic means for expressing sentential negation exhibited by the members of one language family--the Romance languages--and by reducing the differences we witness to a constrained set of choices available to the particular grammars of these languages. This sort of analysis is a first step towards the ultimate goal of determining and understanding what limits there are on the syntactic options that universal grammar imposes on the expression of sentential negation.
e180 | all art has been contemporary
all art has been contemporary Editoriale a cura di Vittoria Magnoler e Lucrezia Not Piersandra Di Matteo, I Patti Lateranensi: sconfessare il Corpus Mysticum e il corpo del Capo. Un affondo sull’Episodio romano della Tragedia Endogonidia. Vito Ancona, Alberto Burri e la danza della materia. Lo spazio scenico di Spirituals per orchestra (1963) e November Steps (1973). In Your Face. Anagoor: un esercizio. Con la collaborazione degli studenti Iuav, a cura di Silvia De Min. Massimo Munaro, Presentazione di: La Tetralogia del Lemming. Il mito e lo spettatore, Il Ponte del Sale, 2021. Con una Nota per lo spettatore di Piermario Vescovo. Presentazione di: La camera meravigliosa. Per un atlante de...
Questo Fantasma
«“Questo fantasma, il critico a teatro” vuole essere un “manualetto”. E muove da un duplice tentativo, o forse da un grande desiderio. Quello di fare una ricognizione non compilativa della scena italiana di questi anni – almeno di quel teatro che abbiamo amato e amiamo – e il tentativo di riflettere sullo stato della nostra critica. Abbiamo cercato, in modo molto libero e soggettivo, di ripercorrere alcune tra le maggiori teorie critiche del Novecento, provando poi ad applicarle alla nostra scena e alla nostra critica quotidiana. Ne è uscito un curioso ibrido, fatto di spunti teorici e possibili applicazioni pratiche viste da entrambi i lati della medaglia: ossia dalla scena e ...
Blasphemia
Blasfemia (greco βλασφημία, blasphêmía; da cui ‘bestemmia’) deriva da βλάπτειν (bláptein), ingiuriare, e φήμη (phêmê), reputazione; significa letteralmente diffamazione, contestazione della Fama; cioè, più che del divino in sé, del suo valore identitario. Se è vero che il teatro, alla ricerca di uno statuto di necessità, da più di un secolo si racconta come discendente del rito (in questo confortato dall’antropologia e dai miti fondativi di quasi tutte le culture), allora si può dire, con una punta di provocazione, che la storia di quello che noi chiamiamo teatro è in effetti storia di una progressiva ‘dis-sacrazione’ (come in primis dimostra il Te...
Teatro del Lemming
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Patalogo
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Tejiendo El Mito
En este libro, el segundo del Seminario Permanente sobre Literatura y Mujer, se estudian e interpretan textos pertenecientes a gran variedad de literaturas y géneros que reflejan diversos mitos desde perspectivas peculiares, para intentar comprender, a través de la relación entre mito y mujer, la mentalidad de nuestra época y su forma de enfrentarse a "verdades" heredadas y establecidas en el pasado.
